🌱 Il mio giardino digitale: il secondo cervello
🧠 Ho sempre sognato uno spazio dove ogni cosa imparata, ogni riflessione e collegamento, potesse vivere, evolvere e interconnettersi.
Quel luogo esiste, ed è il mio giardino digitale.
Un secondo cervello: non un archivio morto, ma un ecosistema di pensieri vivi, aggiornabili, collegati e navigabili.
🗺️ Una mappa della mia conoscenza
🔗 Ogni nota è un nodo: un concetto, una scoperta, una tecnologia.
I link tra note rappresentano i collegamenti mentali che ho costruito nel tempo.
Tutto è collegato come una rete neurale — come funziona il nostro cervello.
📍 Quando creo una nuova nota, la collego alle esistenti.
In poco tempo, nasce una mappa dinamica di ciò che conosco meglio e utilizzo di più.
🪴 Perché lo chiamo giardino?
Perché come in un giardino:
- Alcune note sono germogli 🌱: idee appena nate
- Altre sono piante robuste 🌳: concetti maturi e ben collegati
- Alcune vengono potate o riscritte, altre fioriscono con nuove connessioni
Il giardino digitale cresce con me.
Non è lineare, non è definitivo, è vivo.
🔧 Strumenti che uso
- 📓 Obsidian: per scrivere, collegare, cercare e visualizzare.
- 🔁 Syncthing: per avere tutto sincronizzato su più dispositivi, senza cloud.
- 🔐 Backup distribuiti: per non perdere mai nulla
🎯 La mente dimentica, ma il giardino digitale ricorda tutto.
È un’estensione della mia coscienza.
Qui coltivo ciò che sono.
E quando lo condivido, cresco insieme a chi legge.
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